Disponibile “Allergy explorer” (Alex Test), l’esame innovativo di allergologia molecolare su sangue per identificare eventuali allergie del nostro corpo

25 Maggio 2023
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Disponibile “Allergy explorer” (Alex Test), l’esame innovativo di allergologia molecolare su sangue per identificare eventuali allergie del nostro corpo

L’Allergia è una reazione del sistema immunitario verso alcune sostanze, gli allergeni, e sono in aumento le cosiddette “allergie crociate” ovvero l’associazione di due o più allergeni contemporaneamente. Occorre quindi una diagnosi più precisa e, oltre ai tradizionali test allergologici utili per l’identificazione della fonte allergenica (il latte, il cane, il polline), oggi è possibile eseguire l’Allergy Explorer (Alex Test) a tariffe ridotte rispetto al suo ingresso sul mercato.
Con un unico esame del sangue, si può verificare se si è affetti da una o più tra quasi 300 allergie respiratorie e alimentari. Vi ricordiamo che è possibile effettuare il prelievo con la comodità di ricevere un infermeire al proprio domicilio, incluso nel costo totale del pacchetto (maggiori informazioni sui prelievi a domicilio gratutiti zona Vallo di Diano).

Cosa evidenzia il test

  • Mette in luce il vero profilo di sensibilizzazione del paziente;
  • Identifica il profilo di anticorpi IgE nei pazienti con insoddisfacente risposta al trattamento;
  • Fornisce informazioni riguardanti la potenziale gravità delle reazioni legate all’alimentazione;
  • Supporta una migliore consulenza dietetica.

Da cosa è causata l’allergia?

Gli allergeni presenti in natura sono numerosi e spesso l’identificazione di quello che provoca l’allergia è di difficile individuazione. ALLERGY EXPLORER è la soluzione più rapida e sicura per verificare presenza di allergia a 300 componenti allergicheÈ indicato per lo screening e la diagnosi precoce, soprattutto nei soggetti con familiarità per malattie allergiche o in presenza di valori di IgE totali superiori alla norma.

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    3 Maggio 2022
    Maggio mese di prevenzione rivolto alla campagna di prevenzione delle allergie respiratorie. Scopri i dettagli.

    L’arrivo della primavera dà il via ufficiale alla stagione delle allergie.

    Le malattie allergiche respiratorie rappresentano un argomento di grande attualità e interesse scientifico a causa della loro elevata prevalenza e di un’incidenza in continuo aumento nella popolazione generale.

    Dal punto di vista patogenetico le allergie respiratorie si sviluppano a seguito dell’attivazione di una risposta del sistema immunitario indotta da molecole aero-disperse definite allergeni inalanti.

    Gli allergeni inalanti si differenziano in  stagionali, ossia pollini di erbe, alberi, graminacee e perenni, tipici dell’ambiente indoor, quali derivati epidermici degli acari della polvere, degli animali domestici (cane, gatto).

    La frequenza di sensibilizzazione ad allergeni inalanti, cioè la produzione di anticorpi specifici IgE dopo la prima esposizione dell’organismo all’allergene, in Europa, si attesta intorno al 40% della popolazione. In Italia la prevalenza stimata è fra il 16 e il 25% della popolazione.  La patologia, causata da una reazione IgE-mediata verso allergeni inalanti, determina un’infiammazione della mucosa nasale.

    La riesposizione all’allergene verso cui un soggetto è sensibilizzato, attraverso il legame con le IgE adese a un tipo di cellule residenti nella mucosa nasale, induce il rilascio di sostanze neuroattive e vasoattive (istamina, prostaglandina D2 ), responsabili dei sintomi nasali che compaiono in pochi minuti.

    Per quantificare gli anticorpi verso un dato allergene abbiamo a disposizione la ricerca delle IgE specifiche per allergeni stagionali e perenni effettuata tramite un prelievo di sangue.

    A tale proposito il Centro Analisi Biochimica propone per tutto il mese di Maggio uno screening per la ricerca di anticorpi verso allergeni inalanti.

    In particolare lo screening prevede diverse mix di allergeni: MIX ambientale, graminacee,erbe e alberi. L’analisi di un determinato mix offre la possibilità di indagare verso più allergeni contemporaneamente.

    Nello specifico:

    MIX AMBIENTALE:  (drmatoph. Pteronyssinus, deermatoph. farinae, Epitelio gatto, Epitelio cane)

    MIX GRAMINACEE: (Erba mazzolina, Paleo dei prati, Logliarella, Coda di topo, Gramigna dei prati)

    MIX ERBE: (Artemisiifolia, Assenzio selvatico, Farinaccio selvatico, Erba kali)

    MIX ALBERI: (Acero, Betulla, Quercia bianca, Ulmus americana, Noce).

     

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      20 Maggio 2019
      screening allergie
      A Maggio da Biochimica screening per le allergie alle graminacee. Un semplice prelievo del sangue per identificare lo stato delle allergie

      L’allergia ai pollini, un disturbo che colpisce una persona su cinque, è causata dall’inalazione dei pollini dispersi nell’ambiente nei mesi in cui avviene la fioritura della specie vegetale verso cui si risulta suscettibili. Nel caso specifico delle graminacee questa manifestazione si presenta con ricorrenza stagionale, in primavera.

      Alla base dell’allergia alle graminacee vi è una reazione di ipersensibilità, quindi una risposta anomala ed eccessiva del sistema immunitario, mediata da una particolare classe di anticorpi: le immunoglobuline IgE. Il paziente allergico ha la tendenza ad iper-produrre IgE specifiche verso antigeni comunemente innocui, nel caso specifico dell’allergia ai pollini la reazione del sistema immunitario è provocata da antigeni presenti sui granuli dei pollini dispersi nell’aria dalle graminacee.

      Il sistema immunitario si attiva individuando erroneamente i pollini come sostanze pericolose. Al primo contatto infatti, il potenziale allergene viene percepito come una minaccia e l’organismo risponde sintetizzando immunoglobuline IgE che si legano a specifiche cellule. Alla successiva esposizione, gli anticorpi IgE gia presenti riconoscono l’antigene e provocano il rilascio di mediatori chimici dell’infiammazione (principalmente ‘istamina), che agiscono provocando un processo flogistico e inducendo la sintomatologia tipica della reazione allergica: lacrimazione e arrossamento degli occhi, starnuti ripetuti, prurito alla gola.

      Per provocare fenomeni allergici, è richiesto il rilascio di un enorme numero di granuli pollinici ed un’ampia distribuzione della pianta; esiste una dose soglia al di sotto della quale il polline liberato è insufficiente per scatenare la reazione. Ovviamente la sintomatologia risulta tanto più grave quanto più ci si allontana da questa concentrazione soglia.

      Mediante semplici esami del sangue è possibile approfondire ed  individuare gli eventuali allergeni. A tal proposito il Centro Analisi Biochimica promuove per tutto il mese di Maggio uno screening per le allergie alle graminacee. Gli esami diagnostici caratteristici di questa campagna sono: l’emocromo, dosaggio IgE totali e IgE specifiche per le graminacee.

      Mediante l’emocromo è possibile valutare alterazioni della formula leucocitaria, in particolare defli eosinofili, classe di globuli bianchi, il cui aumento (eosinofilia) potrebbe essere associato a una reazione allergica. Il dosaggio delle IgE totali è un indicatore aspecifico di ipersensibilità di tipo allergico che va approfondito con le IgE SPECIFICHE ( ERBA MAZZOLINA, PALEO DEI PRATI, LOGLIERELLA, CODA DI TOPO, GRAMIGNA DEI PRATI, ERBA CANINA, CANNARECCHIA, ERBA BAHIA).

      Per aderire allo screening è necessario sospendere l’antistaminico, seguendo il parere del proprio medico curante e sottoporsi a un semplice prelievo di sangue tutti i giorni dal lunedi al sabato, dalle 7.30 alle  12.00 Via Nazionale Padula o presso la sede di Atena Lucana dalle ore 7.30 alle 11.00.

      DOTT. SSA LAURA VEGLIANTE – BIOLOGA –

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